I falsi miti sull'alimentazione: sfatiamone alcuni!!!



Purtroppo o per fortuna al giorno d'oggi abbiamo a disposizione degli straordinari mezzi di comunicazione che ci consentono di trovare in un secondo la risposta a qualunque tipo di domanda che ci poniamo.

Bisogna però vedere se si tratta della risposta giusta!

Esistono per l'alimentazione, come per tutti gli argomenti, i luoghi comuni, i falsi miti, le leggende metropolitane...quelle che si conoscono senza sapere un perché, quelle che un perché non ce l'hanno o si è perso nella notte dei tempi.

Ed eccoci qui, a sfatare alcuni di questi falsi miti, che tanto terrore hanno seminato in persone che addentavano alimenti ritenuti erroneamente peccaminosi, ma anche tanta discriminazione verso quegli stessi poveri alimenti che, ritenuti dannosi, sono sempre stati visti e giudicati male, emarginati dalle tavole al pari di pericolosissimi untori portatori delle peggiori malattie.

Vediamone alcuni:

"Non mangio la pasta perché fa ingrassare"
Ecco il primo, forse il più conosciuto. Derivante dallo spropositato (e ingiustificato) odio verso i carboidrati, colpevoli, a quanto pare, del sovrappeso mondiale.
Eppure i carboidrati sono la nostra principale fonte di energia, la nostra benzina quotidiana rientrando tra i canoni della dieta mediterranea. L'importante è non eccedere nel consumo di carboidrati ed avere un'alimentazione bilanciata che contenga anche i carboidrati.
Anche la sera è possibile mangiare carboidrati. La cena a base di un piatto di pasta è in alcuni casi da preferire rispetto alle proteine per la maggiore digeribilità, l'importante è avere delle porzioni equilibrate, tenendo conto anche di quello che abbiamo consumato negli altri pasti della giornata.

"La carne fa venire il tumore"
Di fatto questa affermazione non è del tutto falsa, nè del tutto vera. Dipende dalla tipologia di carne. Le carni processate, sono state inserite dall'AIRC, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro nel gruppo 1, ovvero quegli alimenti considerati sicuramente cancerogeni, ovvero per i quali esistono sufficienti evidenze scientifiche che dimostrino la relazione tra consumo di questi alimenti e lo sviluppo di tumori. Certo dipende sempre dalle quantità consumate. In generale un consumo massimo di carne di 3 volte a settimana, di cui una rossa, tiene al riparo da effetti negativi sulla salute.


"Vietato mangiare uova se soffri di colesterolo"
Questa affermazione è stata ormai smentita da recenti studi scientifici che hanno dimostrato come il colesterolo contenuto nel tuorlo d'uovo, in effetti, influisca in maniera trascurabile sul livello di colesterolo nel sangue. Inoltre è, ormai, noto a tutti che non è il valore del colesterolo totale in sé a decretare il rischio cardiovascolare, quanto, invece, i livelli di colesterolo "buono" (HDL), colesterolo "cattivo" (LDL) e trigliceridi. In particolare il valore delle LDL è influenzato molto più da un abuso di grassi saturi che dal consumo di uova.

"Per dimagrire mangio solo frutta"
Il consumo esclusivo di frutta, non solo non fa dimagrire, ma addirittura fa ingrassare. Anzitutto bisogna chiarire che la frutta è composta, in linea generale, di zuccheri il cui eccessivo apporto fa aumentare la glicemia con effetti negativi sull'organismo. La frutta va sempre consumata in quanto è ricca di vitamine e minerali, ma va inserita in un piano alimentare equilibrato e non può essere considerata di per sé dietetica.

"Friggere con l'olio di oliva rende il cibo molto più pesante"
A meno che non si soffra di patologie come ipercolesterolemia o altre patologie del fegato e pancreas, la frittura ha un'influenza positiva sul il metabolismo, riduce il carico glicemico e quindi non è affatto dannosa, purché sia fatta per bene, con la tipologia e la quantità di olio piùadatti e la giusta temperatura.
Il miglior olio per friggere è proprio l’olio extravergine di oliva che, non solo ha un punto di fumo sufficientemente alto, per cui non si brucia facilmente, ma possiede anche vitamine, acidi grassi essenziali, antiossidanti che lo rendono un ottimo alimento per l’uso quotidiano. Unico neo dell’olio di oliva è il sapore molto deciso che potrebbe alterare il sapore della frittura.

"La pizza mi fa male"
Il problema non è nella pizza ma nella lievitazione che se non viene realizzata rispettando i protocolli ufficiali, genera diverse tipologie di malesseri quali gonfiore, dolori addominali, difficoltà di digestione. Una lievitazione lenta e naturale garantisce la genuinità e la bontà della pizza, rendendola un ottima pietanza completa. Attenzione a non esagerare però, la pizza margherita ha circa 800 kcal, quindi meglio non abusarne.

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